lunedì 11 novembre 2013

Working Holiday Nuova Zelanda - the more I see, the less I know

come immaginavo, questo viaggio non e` solo un vedere e sperimentare, ma e` anche una crescita!

fatemi pensare un attimo... durante il Working Holiday Nuova Zelanda,
ecco cosa ho imparato...

prima di tutto la differenza tra necessario e superfluo. per 2 mesi sono stata disoccupata, ho fatto la vita della turista si, ma dovendo scegliere ogni giorno in cosa spendere i miei soldi, perche' in realta` non ero in vacanza, ero un`immigrata! ho dato fine alla mia malattia dello shopping compulsivo rendendomi conto che la maggior parte delle cose che ho non mi servono, quindi perche` comprarne delle altre?

ho capito che si puo` vivere con quello che c`e` dentro a una valigia. quando ero a casa il mio armadio a 12 ante sembrava non bastare mai, ora che ho a disposizione 40 kg di vestiti e scarpe mi rendo conto che sarei potuta partire con molto meno.

ho imparato che non esiste solo la cucina italia e che tutto quello che e` asiatico non e` cinese. ci sono il giapponese, il thai, il koreano e se presti attenzione ogni piatto e` diverso. 

ho imparato che non e` cosi male dividere la camera con 7 sconosciuti, i bagni e la cucina con altri 30, le proprie serate, i pranzi, le cene, le esperienze, le abitudini e la cultura. ognuno di loro ogni giorno ti insegnera` qualcosa a livello pratico o a livello umano. chi l`avrebbe mai detto che si potesse vivere in ostello a lungo termine..

ho imparato che se non ci provi non saprai mai se ci saresti riuscito. bisogna mettersi in gioco, bisogna rischiare, prendere delle belle porte in faccia e rialzarsi per continuare ad andare avanti, magari un po` storditi ma sicuramente piu` forti.

ho imparato ad apprezzare la natura, che un tempo non mi interessava piu di tanto. distinguo con chiarezza ogni diversa sfumatura di verde, mi perdo a fissare tronchi e rami degli alberi, mi sono appassionata alle conchiglie e ai fiori, adoro le curvature della sabbia che nascono dall`incontro tra vento e acqua nell`oceano. pero` ve lo dico chiaramente, io devo vivere in mezzo al cemento! va bene la natura ma non tutti i giorni :)

ho imparato a mettere da parte la paura, perche` se temi di cadere mentre scali una montagna, rimarrai fermo e non vedrai mai il paesaggio dalla vetta. e i paesaggi piu` belli sono sempre nascosti e si raggiungono con fatica. sto parlando sia in senso pratico che astratto!

ho imparato ad essere meno schizzinosa. questo era un mio limite grandissimo in italia! e ci sto lavorando su :)
ho imparato che si puo` affrontare i problemi e vivere senza stress o senza lamentarsi. quando sento i miei amici in italia noto tantissimo questa cosa delle lamentele! non so se sia una prerogativa dell`italiano o dei genovesi :) ma qua la gente non si lamenta! per niente! eppure i problemi ce li hanno tutti, in tutto il mondo. cambia il modo di affrontarli! con una visione piu` easy della vita, si vive meglio.

ho imparato che non ci sono persone normali e persone strane. siamo tutti "strani" perche` ognuno ha la sua caratteristica distintiva! ancora pero` non ho scoperto la mia hihihihi

sono certa di aver imparato anche tante altre cose, ma al momento non me ne rendo conto. sono sicura pero` che il giorno che tornero` in italia saro` cambiata, interiormente arricchita, cresciuta e migliore!
Working Holiday Nuova Zelanda

2 commenti:

Edi Canestrini ha detto...

Stima Ines, stima! Te lo avevo detto la NZ ti apre gli occhi, la mente, il cuore, attraverso i suoi paesaggi e nell'incontro con le persone. Multiculturale fino all'osso, ma che ricorda bene le sue radici è terra che accoglie il confronto, il diverso e ne fa tesoro, restituendo, in cambio lo stesso.

Camminare a piedi nudi ha il suo bel e giusto perchè a volte!

La Ines ha detto...

forse andare scalzi ci tiene coi piedi per terra ma allo stesso temepo ci da quella stessa liberta' che si prova quando si vola! :)